Il mondo dello sviluppo web è vasto ed eterogeneo. Le figure professionali sono molte ma, principalmente, si dividono in due categorie: frontend developer e backend developer.
Due categorie che si danno battaglia in una specie di Civil War tra chi preferisce il lato estetico del web, quello che ci fa rimanere a bocca aperta con gli effetti speciali, e chi preferisce il lato funzionale del web, il lato oscuro, quello che ci permette di prenotare un tavolo al ristorante, di trovare l’auto in car sharing più vicina a noi e, perché no, di effettuare un accuratissimo test per capire quale ortaggio rappresenta al meglio la nostra personalità.
Conoscere entrambi i lati di questo mondo dà la possibilità di avere uno sguardo completo sull’universo del coding. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità: è per questo che nei nostri corsi di programmazione dedichiamo tempo ed energie ad entrambi gli ambiti per formare sviluppatori web full stack.
Insomma, secondo noi, e l’esperienza accumulata negli anni ce lo conferma, l’eterna lotta tra backend e front developer che può risolversi solo con l'unione delle due figure nata da un corso di coding per full stack developer!
Chi è il Frontend developer
Lo sviluppatore frontend è la figura professionale che si occupa di sviluppare l'interfaccia grafica di un sito o portale web, inserendo gli elementi nella pagina, stilandoli (colori / font) e animandoli.
Inoltre, nel web moderno, il front end developer si occupa anche di:
- interagire con il back-end (a cui invia e da cui riceve informazioni da mostrare all’interno della pagina web);
- sviluppare la logica di quello che avviene nell'interfaccia (ad esempio immagina quello che avviene in uno strumento di preventivazione, come nel caso di it).
I linguaggi che uno sviluppatore frontend deve conoscere sono:
- HTML: per dare una struttura alle pagine del sito;
- CSS: per stilizzare e posizionare le gli elementi all’interno delle pagine. Non è insolito l’utilizzo di framework CSS come Bootstrap e Bulma per rendere più semplice l’organizzazione della pagina. I più temerari, tuttavia, utilizzano il flexbox per avere maggiore controllo sugli elementi;
- JavaScript: per rendere le pagine più dinamiche e per farci dire “wow” quando navighiamo sul sito.
Non è da sottovalutare una buona conoscenza di concetti di User Experience (UX) per permettere all’utente un utilizzo del sito più semplice e intuitivo.
Cosa fa il Backend developer e quali linguaggi di programmazione usa
Il backend developer è la figura professionale che si occupa della struttura di un sito o un applicativo web. Questo tipo di sviluppatore realizza tutte le funzionalità necessarie al funzionamento del sito e alla gestione dei dati da processare. Utilizza solitamente linguaggi come PHP, Python e Ruby.
Competenze necessarie per diventare un back-end developer
Ciò che conta è conoscere il funzionamento base che la maggior parte dei linguaggi implementa e sceglierne uno in base alle sue particolarità.
Quindi, più che parlare di linguaggi, parliamo di strumenti che si utilizzano per implementare le funzionalità di un sito.
Le competenze del programmatore back end: PHP, Java, Python e database
- Linguaggio di backend (PHP, Python, Java, C#, .Net): anche in questo caso, alcuni framework vengono in soccorso degli sviluppatori, agevolando il processo di sviluppo con funzioni preimpostate;
- Database: in cui vengono salvati i dati che il sito deve gestire. I tipi di database possono essere molteplici e la scelta viene fatta in base alle necessità del sistema;
- Server: è importante per uno sviluppatore backend riuscire ad occuparsi anche della messa online del sito e del suo mantenimento.
Esattamente nel mezzo di queste due fazioni, in un angolo buio e remoto dell’universo ufficio in cui tutti gli sviluppatori vivono, lavorano, affrontano le proprie sfide e le proprie difficoltà, troviamo una figura mistica ma sempre più richiesta: il Full Stack Developer.
Cosa fa uno sviluppatore Full stack
Ciò che caratterizza il programmatore full stack è la capacità di sviluppare sia il lato frontend che il lato backend di un sito web. Le sue conoscenze comprendono tutte quelle che caratterizzano i due tipi di sviluppatori che abbiamo visto in precedenza.
È in grado, infatti, di occuparsi della struttura delle pagine web, del loro stile, delle animazioni, di creare strutture dati, di progettare i database e di realizzare le funzionalità del sito. Ha familiarità con tutti i linguaggi: HTML, CSS, JavaScript, PHP, Python, etc…
Nonostante le sue conoscenze, è molto difficile che questo tipo di professionista si ritrovi a sviluppare un sito web completamente da solo. Il suo compito, infatti, è principalmente quello di collaborare con i frontend e backend developers e supportarli nella realizzazione di particolari funzionalità.
Possiamo giungere ad una conclusione: il full-stack developer è la figura più completa tra gli sviluppatori che si occupano di sviluppo web.
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