Nel panorama mondiale attuale, mentre molti settori produttivi continuano avere tantissimi problemi a causa dell’emergenza sanitaria, tutta l’industria tecnologica ha fatto segnare numeri in controtendenza. Questo perché le difficoltà emerse durante questo periodo sono state in parte superate dalle aziende attraverso strumenti tecnologici, e da qui il boom registrato da tutto il comparto. E anche se in tanti ormai cercano di fare a meno del programmatore utilizzando per esempio dei sitebuilder per sviluppare il proprio sito web, la figura dello sviluppatore resta centrale in quest’ambito.
Avvicinarsi al mondo della programmazione può incutere timore, soprattutto se non si è mossi da una forte passione per l’informatica, ma quello che si pensa sul coding – come ad esempio che si tratti di competenze di difficile assimilazione – deriva da luoghi comuni spesso molto lontani dalla realtà. L’industria dello sviluppo di software, e in particolare del settore della programmazione web è pieno di storie fantastiche, vissute da persone senza alcun tipo di preparazione informatica che sono state in grado di dare una sterzata decisa alla propria vita, trovando una strada professionale appagante e stimolante.
Cosa fa uno sviluppatore web?
Lo sviluppatore web è quella figura professionale che utilizza i linguaggi della programmazione per costruire pagine web e applicazioni. Esistono 3 tipi di figure:
Sviluppatore front-end
Questo tipo di sviluppatore è responsabile di ciò che vediamo e col quale interagiamo presente in un sito web. Si tratta di quel professionista che riesce a trasformare un’idea di design in codice (spesso sfruttando il mockup grafico di un designer) in grado di permettere la sua visualizzazione e il suo utilizzo in quelle che sono le pagine dei siti che visitiamo quotidianamente. Un ruolo chiave quindi, che attraverso l’uso di linguaggi di markup e di programmazione come quelli HTML, JavaScript e CSS, riesce a combinare tecnologia, programmazione e design per creare esperienze di livello per gli utenti.
Sviluppatore back end
Uno sviluppatore back-end invece parte dal lavoro del collega del front-end per creare i sistemi che lo supportano. In pratica gestisce le funzioni di un sito da dietro le quinte, attraverso l’uso di server, applicazioni e database. Tra i linguaggi più usati quest’ambito sono PHP, Java, C++, Ruby e Python.
Sviluppatore full-stack
Un professionista poliedrico che ha le capacità di lavorare sia in ambito front-end che in quello back-end.
La differenza tra sviluppatore e designer
Si tratta di due figure distinte con compiti differenti, che spesso però vengono confuse. In poche parole possiamo dire che mentre lo sviluppatore si occupa dell’infrastruttura in grado di far funzionare un sito web, il designer si concentra più sul versante visivo, ossia su quello che l’utente vede durante la sua navigazione attraverso il browser, come la struttura della pagina, i colori, i caratteri tipografici e i posizionamenti degli elementi.
Il designer parte da una visione, l’idea che contraddistinguerà l’aspetto di quel determinato sito, ma sarà lo sviluppatore a far sì che questa diventi realtà, occupandosi inoltre del suo aggiornamento e della risoluzione di problemi che potrebbero pregiudicarne l’utilizzo.
Formazione e competenze dello sviluppatore web
Capire cosa studiare per programmare siti web è il primo passo da compiere per formarsi nella maniera più adeguata in un settore altamente competitivo. Non è necessario completare un corso di studi accademico per diventare web developer, e non occorre avere chissà quali conoscenze in ambito informatico, ma eventuali studi pregressi possono sicuramente aiutare. La strada più consigliata è quella di costruire le proprie competenze attraverso corsi specifici, che si traducono in una full immersion intensiva che consente di ottenere una formazione attenta sulle tecnologie più moderne utilizzate nello sviluppo web, come ad esempio fa il corso web developer Hackademy proposto da aulab.
Per diventare uno sviluppatore web la conoscenza dei vari linguaggi di programmazione è fondamentale. Più in generale le aree di competenza di questa figura professionale devono includere i framework per applicazioni web, la gestione dei sistemi di database, il controllo di versionamento del codice, il design responsivo e tutto il versante relativo alla sicurezza e alla crittografia.
Gli aspetti che invece possono aiutare uno sviluppatore a fare il salto di qualità – noti anche come soft skills – sono quelli che aiutano a relazionarsi in maniera più efficace sia coi colleghi impegnati in altri aspetti nel percorso che porta al prodotto finale. Parliamo nello specifico di web design, di analisi dei dati, di user experience, di SEO e dei vari aspetti utili alla comprensione del contesto produttivo in cui si inserisce la richiesta del cliente.
Esperienza e portfolio: farsi notare online
Una volta raggiunta una preparazione con delle basi solide ed aver passato innumerevoli ore a far pratica, arriverà il momento di mostrare le proprie capacità creando un portfolio, che dovrà contenere i lavori più rappresentativi, in grado di aprire le porte del mondo del lavoro.
Per mettere della carne al fuoco l’ideale è cominciare con la creazione di un proprio sito web, in modo da sperimentare concretamente e a briglie sciolte tutto quello che si è imparato durante il percorso formativo. In alternativa si possono mettere le competenze al servizio di parenti e amici, o completando dei lavori gratis per associazioni impegnate nel sociale o enti benefici. Questo vi permetterà di accrescere il numero di lavori ufficiali da inserire nel portfolio e di fare qualcosa di utile per attività che meritano supporto.
Esistono poi eventi e manifestazioni come Hackathon che permettono di riunirsi con altri esperti del settore per creare qualcosa insieme, coltivando l’aspetto fondamentale del lavoro di squadra. E sempre nell’ambito dei contributi e delle collaborazioni, esistono tantissimi progetti open source.
Github, infine, è un invece lo spazio perfetto per imparare dall’esperienza degli altri sviluppatori e per far pratica coi codici, ottenendo dei feedback da parte della community.