La digitalizzazione avanza a passo rapido, e non sorprende che tra i lavori più richiesti nel 2022 prevalgano quelli in ambito tech. Il quadro è simile se guardiamo a quali sono i lavori più pagati: con l’aumento veloce della domanda e un’offerta che ancora fatica a tenere il passo, le aziende cercano di attirare i candidati migliori con stipendi allettanti. Ecco, allora, una lista delle professioni più richieste e pagate nel settore informatico, da tenere d’occhio per i prossimi anni.
Amministratore di database
Come suggerisce il nome, il database administrator è responsabile dei software per la gestione dei database, dedicandosi a sicurezza, backup, archiviazione e aggiornamenti. Fa sì che i dati siano accessibili agli utenti autorizzati e che, in caso di problemi, sia possibile recuperarli. Le sue mansioni possono includere quelle di database architect: in questo caso si occupa anche di progettazione e sviluppo dei database. Deve avere competenze in analisi e gestione dei dati, oltre a conoscenze di linguaggio SQL, Linux e Oracle.
Cybersecurity analyst
Durante la transizione digitale sta aumentando per le aziende il rischio di minacce informatiche. Quello di cybersecurity analyst è, quindi, stato uno tra i lavori più richiesti nel 2021, e nei prossimi anni si prevede che la domanda continuerà a superare l’offerta. I compiti principali dell’analista di sicurezza informatica includono la progettazione e l’implementazione di sistemi e soluzioni per la protezione delle reti aziendali. Partendo da una valutazione delle vulnerabilità esistenti e dei rischi attuali, agisce per prevenire attacchi o incidenti al sistema informatico. La sua formazione consiste solitamente in una laurea in Scienze informatiche, seguita da un master o un corso professionale in sicurezza informatica.
Web developer
Il web developer (o sviluppatore web) si occupa di creare e gestire applicazioni e siti web, accessibili via internet o su una rete aziendale privata (intranet). Ha, quindi, il compito di scrivere il codice sorgente, implementare sistemi di sicurezza, effettuare debugging e aggiornamenti per garantire che le piattaforme web rimangano efficaci e funzionali. Si può specializzare come sviluppatore front end – cioè colui che programma la parte visibile delle applicazioni – lavorare sul lato server come back end developer, oppure combinare le due specializzazioni e diventare un full stack web developer. Deve avere ottime competenze nei linguaggi di programmazione, acquisite tramite una laurea, corsi di programmazione online o in presenza, oppure un coding bootcamp intensivo come Hackademy di aulab, oltre alla capacità di lavorare in team e di gestire progetti in autonomia.
Software developer
Partendo dalle esigenze dell’azienda, il software developer progetta, sviluppa, installa e aggiorna i programmi informatici, assicurandosi che funzionino in modo ottimale. Deve quindi padroneggiare diversi linguaggi di programmazione, ad esempio il linguaggio JavaScript, C++, il linguaggio Python, e altri ancora. Tra le soft skill necessarie per questo lavoro ci sono un’ottima capacità di analisi e problem solving, oltre a buone doti comunicative per spiegare dettagli tecnici in modo semplice. Lo sviluppatore di software può essere assunto direttamente da un’azienda per realizzare programmi su misura, oppure da agenzie che creano software per uso commerciale. Come diventare software developer? Basterà iscriverti ad un corso da sviluppatore software per gettare le basi e spiccare il volo.
Cloud architect
Il cloud architect ha il compito di progettare e realizzare sistemi cloud scalabili e adatti alle specifiche necessità di un’azienda, di gestirli ed effettuare manutenzione e aggiornamenti periodici. Deve naturalmente conoscere alla perfezione le soluzioni cloud, oltre a sistemi operativi più comuni, networking, linguaggi di programmazione e requisiti per la sicurezza. È anche importante che sappia valutare un progetto dal punto di vista aziendale, tenendo in considerazione costi e prestazioni. Un rapido aumento della domanda lo rende uno tra i lavori più pagati, con stipendi da 60.000 a 150.000 euro all’anno.
Amministratore di sistema
Non c’è azienda che non si sia imbattuta in qualche intoppo tecnico, che può far perdere ore di lavoro. È qui che entra in campo l’amministratore di sistema, incaricato di installare, configurare, mettere in sicurezza e gestire le reti informatiche aziendali, inclusi elementi hardware e software. Ciò comporta anche la riparazione di eventuali malfunzionamenti e l’implementazione di routine per il backup e di piani per recuperare i dati in caso di emergenza. Questo ruolo può richiedere flessibilità per manutenzioni ordinarie di sera e nei fine settimana, e a volte una reperibilità di 24 ore per affrontare problemi improvvisi.
IT manager
La figura dell’IT manager ha assunto negli ultimi anni un ruolo centrale, in quanto è responsabile a tutto tondo dei sistemi informatici aziendali. Parte del suo lavoro consiste nell’analizzare le esigenze del business in fatto di sistemi IT e consigliare soluzioni, strumenti e strategie adatti a soddisfarle. Trattandosi di un ruolo manageriale si occupa poi della supervisione di progetti e della gestione del team IT, del monitoraggio costante dei sistemi informatici e dell’amministrazione del budget dedicato all’area tecnica dell’azienda. Oltre alla conoscenze nel settore tech deve, quindi, avere competenze di economia aziendale e business management.
Analista di sistema
In un mercato competitivo l’innovazione è cruciale, per questo l’analista di sistema continua a essere tra le professioni tech più richieste. Questo professionista analizza i processi aziendali, per poi progettare e implementare soluzioni informatiche mirate a migliorarli e ottimizzarli. Effettua, inoltre, test su programmi e database, verifiche periodiche per la sicurezza e aggiornamenti della documentazione tecnica. Per lavorare come analista di sistema sono quindi fondamentali creatività e problem solving, competenze in programmazione e analisi dei dati, e conoscenze di gestione aziendale.
Tecnico Help Desk
Per le aziende che hanno contatto diretto con i clienti è indispensabile avere un servizio di help desk informatico, che offre supporto da remoto e assistenza tecnica. Aiutando gli utenti nella risoluzione dei problemi contribuisce a offrire un servizio aziendale di qualità, aumentando anche la soddisfazione dei clienti. Oltre alle competenze tecniche sono importanti per questo ruolo soft skill come pazienza e ottime doti di comunicazione.
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