Uno dei consigli più comuni ricevuti da coloro che si avvicinano per la prima volta alla programmazione informatica è quello di imparare Python. La popolarità di questo linguaggio è in crescita da anni e non accenna a rallentare, e le ragioni non mancano di certo. In questo articolo cercheremo, allora, di capire qualcosa di più su Python: a cosa serve Python? Perché è così richiesto e apprezzato? Quali vantaggi si possono ottenere dalla programmazione in Python?
1. Semplice da imparare
Una prima ragione che rende Python un ottimo linguaggio da imparare anche per chi è ancora poco esperto di programmazione informatica è la sua relativa semplicità. Questa è dovuta, in gran parte, alla sua sintassi, che è simile a quella della lingua inglese e lo rende facile da leggere e comprendere. Per questo, la curva di apprendimento per imparare Python è più alta rispetto a linguaggi come Java, C o C++. Con il linguaggio Python è, inoltre, possibile passare direttamente alla pratica, senza dedicare troppo tempo allo studio della documentazione.
2. Offre grande flessibilità
Un vantaggio che contribuisce alla popolarità del linguaggio Python è la sua flessibilità, che facilita l’interoperabilità linguistica. Lo si può, infatti, utilizzare in modo integrato con altri linguaggi di programmazione, ad esempio il linguaggio Java, componenti di .NET o con le librerie di C/C++. In più, Python offre un’ottima scalabilità ed è supportato da quasi tutte le piattaforme, come Windows, Macintosh, Linux o Solaris.
3. Numerose librerie tra cui scegliere
Un altro fattore che aiuta chi vuole programmare in Python è l’enorme numero di librerie e framework open source a disposizione per questo linguaggio di programmazione. Per citare soltanto alcuni esempi, Django e Flask facilitano la programmazione web, mentre NumPy e SciPy sono utilizzati nella scienza dei dati. Grazie alla grande quantità di librerie e alla sua crescita nel tempo, Python è diventato negli anni un linguaggio sempre più versatile.
4. Utilizzato in numerosi settori e discipline
Per le ragioni viste finora, Python è oggi uno dei linguaggi di programmazione più usati e richiesti dalle aziende. Ormai la domanda da farsi non è più Python a cosa serve, bensì in quali campi non lo si utilizza. Oltre alla programmazione di siti web e software e alla scienza dei dati, i settori in cui lo si impiega includono finanza, automazione delle attività, machine learning, sviluppo di videogiochi, calcoli scientifici e molto altro ancora.
5. Semplifica la programmazione web
Per chi lavora già come web developer può essere utile iniziare a programmare con Python per semplificare lo svolgimento delle proprie mansioni. Come accennato, esistono numerosi framework Python pensati per lo sviluppo web tra cui i già citati Django e Flask, ma anche Pyramid, Web2Py, Bottle, FastAPI e tanti altri. Questi framework aiutano a implementare soluzioni standard in modo automatico, riducendo così il tempo impiegato per scrivere il codice.
6. Framework per test e debugging
Con diversi framework integrati per effettuare test senza intoppi, come PyTest, Robot o Splinter, Python si farà apprezzare dai programmatori che non sopportano la fase di debugging. Alcuni di questi debugger aiutano anche con i test su browser differenti oppure per integrazioni con altri linguaggi di programmazione.
7. Scripting e automatizzazione
Oltre al suo utilizzo come linguaggio di programmazione, Python si può impiegare anche come linguaggio di scripting. È quindi possibile scrivere il codice Python in modo che sia immediatamente eseguibile, senza bisogno di essere compilato. Ciò permette di usarlo per l’automazione di flussi di lavoro, evitando così di perdere tempo in attività ripetitive.
8. Ottimi livelli di sicurezza
Un ulteriore vantaggio del codice Python è l’eccellente sicurezza raggiunta grazie al progetto OWASP Python Security, che ha creato una versione “rafforzata” del linguaggio, più resistente a tentativi di attacco. Questa versione di Python è ideale per progetti ad alto rischio e che richiedono quindi misure di sicurezza più avanzate. Il codice realizzato dai programmatori di OWASP è open source e lo si può, quindi, utilizzare anche in progetti commerciali, a patto di attribuirlo correttamente come da licenza Creative Commons.
9. Una comunità attiva
Chi decide di dedicarsi alla programmazione in Python difficilmente soffrirà la solitudine: la comunità di sviluppatori intorno a questo linguaggio è, infatti, numerosa e molto attiva. Per dubbi, domande o problemi ci si può rivolgere in ogni momento ad un altro programmatore, oppure attingere in modo autonomo all’ampia scelta di risorse già disponibili su forum e piattaforme specializzate. Dal momento che Python è un linguaggio open source, poi, la comunità si impegna attivamente per migliorarlo, creando continuamente nuovi strumenti e librerie da condividere con altri sviluppatori.
10. Vantaggi sul mercato del lavoro
Dopo aver visto alcuni dei numerosi vantaggi di Python, non sorprenderà notare che imparare questo linguaggio di programmazione offre notevoli benefici per la propria carriera. In primo luogo, la sua versatilità fa sì che il programmatore Python sia richiesto in numerosi settori tra i più dinamici, come quello della scienza dei dati e quello dello sviluppo di software. Buone competenze in Python aiuteranno non solo a trovare un impiego, ma anche a guadagnare piuttosto bene. Sul portale Indeed, non a caso, alla voce “programmatore Python stipendio” possiamo leggere che guadagna in media tra i 25.000 e i 30.000 euro all’anno, mentre lo stipendio di un data scientist arriva oltre i 32.500 euro annuali.
Queste ottime prospettive per la carriera sono la ciliegina sulla torta che conferma Python come uno dei linguaggi da imparare per il 2023 e oltre. Ti abbiamo convinto? Corri a leggere la nostra guida Python in italiano per iniziare ad imparare le basi di questo linguaggio di programmazione!