Il linguaggio Python è ormai uno dei linguaggi di programmazione più usati e più richiesti dell’ultimo ventennio. La figura del programmatore Python, ad oggi, è molto ricercata e fa gola alle aziende vista la grande versatilità di questo linguaggio.
Cos è Python? E cosa si può fare con Python?
Il linguaggio di programmazione Python è un linguaggio di programmazione orientato a oggetti ad alto livello, ideato da Guido van Rossum nei primi anni Novanta.
Molto comprensibile dall’essere umano, si tratta di uno dei linguaggi più versatili ad oggi presenti sul mercato. Programmare in Python vuol dire affacciarsi a tanti contesti della programmazione informatica, come, ad esempio l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati, sistemi ERP, sviluppo di videogiochi e tanto altro.
Imparare Python raffigura una scelta importante per il proprio percorso da developer, poiché può aprire a nuovi scenari lavorativi molto stimolanti. Per farlo, però, bisogna conoscere il linguaggio Python: uno dei principi di base di questo linguaggio, è costituito dal fatto che uno dei tipi di dato più forti e caratterizzanti di Python sono i dizionari.
Il dizionario Python è molto simile alle liste, ma a differenze di queste ultime, caratterizzate da un indice (numerico) progressivo per ogni elemento, nei dizionari abbiamo una relazione chiave-valore. Entrambi devono essere definiti dallo sviluppatore e, a loro volta, possono contenere altri tipi di dato (escluso liste e dizionari).
Un’altra caratteristica dei dizionari Python è l’assenza di duplicati. Le chiavi sono uniche e non sono permesse chiavi uguali. La sintassi è molto semplice e intuitiva, vediamo un esempio:
new_dict = {
"brand": "Audi",
"model": "A2",
"year": 1999
}
L’associazione chiave-valore è ben visibile e le parentesi graffe, dopo il nome scelto per la variabile del dizionario, definiscono ciò che sarà contenuto in esso. Tramite il metodo dict() sarà possibile creare un dizionario vuoto.
All’interno di esso non ci sono restrizioni sui tipi di dato da poter utilizzare, ma come citato prima, la chiave per il valore sarà univoca in tutto il dizionario. Se nelle liste Python abbiamo gli indici, qui abbiamo le chiavi per richiamare i singoli valori. Vediamo in un breve codice Python alcune interazioni sui dati del dizionario:
new_dict[“fuel type”] = “Diesel”
new_dict[“year”] = 1998
del new_dict[“fuel type”]
In queste poche righe abbiamo, rispettivamente, aggiunto un nuovo elemento chiave-valore al dizionario, modificato il valore di year accedendovi tramite la sua chiave e eliminato l’elemento “fuel type” dal dizionario. È fondamentale ricordare che per interagire con gli elementi di un dizionario bisogna farlo specificando sempre la chiave, non il valore, poiché quest’ultimo dipende dalla chiave che andremo ad assegnargli.
Anche il tipo dict mette a disposizione dello sviluppatore alcuni metodi molto utili, andiamoli a vedere per capire come meglio gestire questo tipo di dato.
Creiamo un nuovo dizionario Python:
capitals = {"Italy": "Rome", "France": "Paris", "Greece": "Athens", "Spain": "Madrid", "Japan": "Tokyo"}
capitals.keys()
capitals.values()
capitals.items()
Questi semplici metodi restituiranno tre output differenti. keys() restituisce tutte le chiavi del dizionario, mentre values() restituisce in output esclusivamente i valori. Items() invece, più semplicemente restituisce una lista di tutte le coppie chiave-valore nel dizionario. Bisogna fare attenzione però, il tipo di dato in output non è di tipo lista, ma oggetti di tipo differente. Per inserire gli elementi estratti da questi metodi in una lista Python, dobbiamo agire in questo modo:
nations = list(capitals.keys())
Si tratta di un tipo di dato estremamente potente e fondamentale per imparare Python. Se conoscete il linguaggio Java, sono molto simili alle Map di Java. Il costrutto chiave-valore diventa funzionale ad un sacco di mansioni, se si pensa che possiamo modellare collezioni di oggetti ordinate. Bisogna ricordare che il tipo di dato dict è un tipo built-in.
Altri metodi utili per modellare i dati nei dizionari sono:
- capitals.clear(): rimuove tutti gli elementi del dizionario.
- capitals.popitem(): rimuove e restituisce un elemento arbitrario dal dizionario.
- capitals.update(another_dict): aggiunge gli elementi del dizionario another_dict a quellii di capitals.
Per chi aspira a diventare programmatore Python, i dizionari Python sono letteralmente pane quotidiano. Conoscere e sfruttare queste collezioni permette di avere delle strutture facilmente gestibili e molto efficaci in fase di sviluppo di un software.
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