Sicuramente nell’ultimo periodo avrai tanto sentito parlare di UX/UI, e te ne abbiamo parlato anche noi in prima persona con la nostra guida all’UX/UI design. Potrebbe, però, suonarti poco familiare un altro acronimo che sta prendendo piede ultimamente: si tratta dell’acronimo DX che sta per Developer Experience.
A primo impatto DX (Developer Experience) e UX (User Experience) possono sembrare simili ma, in realtà, mostrano notevoli differenze, nonostante siano correlate.Potremmo dire che la DX è un’estensione dell’UX, incentrata sugli utenti che creano con linguaggi di programmazione e strumenti tecnici, ovvero gli sviluppatori. La DX segue gli stessi principi fondamentali dell’ UX ma li estende riconoscendo che i dettagli tecnici e i processi di sviluppo possono essere compresi e utilizzati in modo efficiente da un developer.
Dunque, si tratta comunque di una branca dell’UX/UI design, ma è più focalizzata sui processi che attua un programmatore informatico.
Proviamo a scendere un po’ più nel dettaglio.
UX designer: cosa fa?
Come ben saprai se hai letto la nostra guida all’UX/UI design, un UI/UX designer progetta l’ esperienza utente e l’interfaccia utente: in altre parole, si assicura che un sito web o un'applicazione siano facili da usare, intuitivi e user-friendly.
Cos’è la Developer Experience?
Questo concetto si può tradurre in una buona DX quando gli sviluppatori sentono di essere interpellati e di avere le loro esigenze soddisfatte direttamente. Ciò significa mostrare il codice, fornire molti dettagli e fornire istruzioni chiare per molteplici casi d'uso.
L’ UI&UX design corrispondono ad un insieme di principi generali più comunemente applicati agli utenti finali, utilizzatori di un prodotto (sito web, applicazione che sia), che possono essere non tecnici e utilizzare software sia per esigenze aziendali che per consumo personale. La Developer Experience è incentrata, invece, sul consentire a questi ultimi di utilizzare il software per creare soluzioni. La distinzione tra UX e DX deriva dalle diverse esigenze degli utenti finali e degli sviluppatori.
La prima differenza fondamentale tra UX e DX è il percorso dell'utente.
Una buona UX mantiene l’apprendimento dell'utente il più semplice possibile. Troppe scelte possono essere opprimenti per gli utenti finali, il che può rendere più difficile portare a termine un'attività e ottenere valore da un prodotto.
Una buona DX richiede maggiore flessibilità per consentire diversi possibili obiettivi di sviluppo. Allo stesso modo, mentre gli utenti finali non hanno bisogno di dettagli tecnici per utilizzare con successo il prodotto, gli sviluppatori hanno bisogno di accedere a informazioni dettagliate in modo che i loro requisiti possano essere valutati. Una buona DX rende facile per gli sviluppatori capire come funziona un prodotto o un servizio in modo che possano costruirlo o migliorarlo con successo.
Mentre una buona UX/UI rende un prodotto ugualmente accessibile agli utenti con diverse capacità, una buona DX dovrebbe tenere conto delle diverse capacità tecniche degli utenti e offrire diversi livelli di supporto: gli sviluppatori più esperti vogliono accedere a strumenti più potenti, mentre gli sviluppatori meno esperti potrebbero dover iniziare con un flusso di lavoro più semplice che potrebbe essere più facile da configurare. È importante capire quale livello di capacità tecnica hanno i tuoi utenti principali per adattare meglio la tua Developer Experience ai prodotti.
Una DX efficace inizia con la conoscenza delle esigenze uniche degli sviluppatori come utenti. Sebbene la DX condivida molti aspetti chiave con UX/UI design, è importante ricordare che gli sviluppatori hanno esigenze specifiche che vanno oltre i principi UX standard. È necessario comprendere la Developer Experience quando si creano prodotti per sviluppatori in modo da poter attrarre utenti-sviluppatori e ispirare la loro fiducia e creatività così da supportare le loro integrazioni sempre più complesse nel tempo.