Metodo di studio efficace: le 5 regole per trovare il proprio
Sviluppare un metodo di studio efficace non è semplice. Richiede impegno, costanza e disponibilità a sperimentare approcci diversi. Esistono però 5 linee guida che possono guidarci in questo percorso. Vediamole in dettaglio.
Focalizzati sui concetti chiave
Quando ci approcciamo ad una nuova materia, è importante capire da subito quali sono i concetti centrali su cui verte quell’argomento. Spesso ci si perde nei dettagli secondari, trascurando le idee principali che costituiscono l’essenza di ciò che stiamo studiando. Per sviluppare un metodo di studio efficace è essenziale focalizzarsi sui concetti fondamentali. Per identificare i punti chiave, può essere utile porsi domande guida come: qual è il messaggio fondamentale che l’autore vuole trasmettere? Quali termini ricorrono più frequentemente e rappresentano quindi concetti cruciali? Quali sono le nozioni imprescindibili da conoscere e padroneggiare perfettamente prima di addentrarsi nei dettagli? Rispondendo consapevolmente a queste domande, sarà più semplice distinguere ciò che è accessorio e fine a se stesso, da ciò che è invece indispensabile ed irrinunciabile per la completa comprensione dell’argomento. Focalizzarsi sui concetti chiave consente di ottimizzare tempi e risorse.
Usa mappe mentali e concettuali
Le mappe mentali e concettuali sono strumenti estremamente efficaci per sintetizzare, schematizzare e memorizzare in modo visivo le informazioni. Rappresentando graficamente i concetti principali e le relazioni tra essi, le mappe permettono di fissare più solidamente le nozioni nella memoria. Il sistema di parole chiave, immagini, colori e connessioni impatta maggiormente sul cervello rispetto ad un tradizionale testo scritto. Creare una mappa aiuta anche a strutturare l’argomento in modo logicamente organizzato, gerarchico e coerente, favorendone una visione d’insieme immediata. In più, le mappe possono essere usate in diversi modi: per prendere appunti mentre si ascolta una lezione, per riassumere un testo, per progettare e pianificare lo studio. Rappresentano quindi un prezioso strumento di apprendimento multiforme. Consiglio bonus: provate a usare immagini e colori impattanti per memorizzare parole in una lingua straniera, vedrete che resteranno impresse nella memoria molto più facilmente!
Adotta tecniche di ripetizione spaziata
Per memorizzare in profondità ed in modo davvero duraturo, è importante distribuire lo studio nel tempo, evitando di concentrarlo in poche intensissime sessioni “last minute”. Le tecniche di ripetizione spaziata prevedono di rivedere i concetti chiave a distanza di giorni o settimane. Ad esempio, dopo una prima lettura approfondita si possono riprendere gli appunti e rileggere dopo 1 giorno, poi ancora dopo 4 giorni e infine dopo 10 giorni. In questo modo si rinforzano attivamente i concetti rilevanti, attivando il recupero dalla memoria a lungo termine. Queste strategie sfruttano al meglio il naturale funzionamento della mente umana e del processo di memorizzazione. Richiedono impegno ma portano a risultati eccellenti. Esistono applicazioni per strutturare questo processo, per esempio Memrise, utilizzando il metodo delle flashcards: create una flashcard con una domanda e la risposta, e questa vi verrà riproposta a distanza scadenzata nel tempo, tanto più frequentemente quanto più spesso sbagliate.
Usa tecniche di recupero attivo
Per imparare in modo davvero efficace non è sufficiente leggere o ascoltare passivamente. È essenziale il recupero attivo delle informazioni, attraverso esercizi e attività che stimolino la rievocazione dei concetti chiave.
Ad esempio, dopo aver letto un capitolo o una lezione possiamo chiudere i libri e appunti e provare a vedere quanti elementi rilevanti riusciamo ad elencare a memoria. Possiamo anche porci domande mirate come “cosa ricordo della teoria x presentata in questo capitolo?” e verificare poi la correttezza del nostro recupero sui testi originali.
Queste semplici strategie di richiamo attivo, costringendoci a sforzarci per ricordare le informazioni, attivano e potenziano i naturali meccanismi della memoria. Ci aiutano anche ad identificare quali sono i punti da rivedere e approfondire meglio.
Se applicate con costanza nel tempo, anche per pochi minuti al giorno, le tecniche di recupero attivo portano ad una ritenzione più solida e duratura di concetti ed informazioni rilevanti. Sono quindi uno strumento prezioso per incrementare l’efficacia dello studio.
Usa tecniche di elaborazione profonda
Per padroneggiare davvero un argomento non è sufficiente memorizzarlo in modo superficiale: è essenziale elaborarlo in profondità.
Le strategie di elaborazione profonda prevedono di contestualizzare attivamente le nozioni apprese, collegandole ad esempi concreti tratti dall’esperienza quotidiana o creando connessioni e associazioni con altri concetti già acquisiti.
Ad esempio, quando ci approcciamo allo studio di una nuova teoria scientifica possiamo riflettere su come i suoi princìpi e modelli possono essere applicati per spiegare e prevedere fenomeni della vita reale. Oppure possiamo creare dei ponti tra il tema trattato e le conoscenze che già possediamo in quell’ambito.
Questo tipo di elaborazione attiva consente di integrare più efficacemente le nuove informazioni nel nostro sistema di pensiero, per una comprensione più profonda e per una ritenzione più duratura nel tempo. Certo, richiede più impegno rispetto ad una memorizzazione passiva e meccanica, ma porta ad una padronanza più completa e stabile degli argomenti studiati.
Le tecniche di elaborazione profonda possono includere, per esempio, creare collegamenti con esempi reali, fare paragoni e distinguere somiglianze e differenze rispetto ad altri concetti, spiegare un argomento con parole proprie, riformulare i contenuti in maniera sintetica, porre domande di approfondimento, prevedere applicazioni concrete di teorie e modelli.
Queste strategie cognitivamente impegnative rafforzano la comprensione, consentono di organizzare le conoscenze in modo strutturato nella nostra mente e ancorano i concetti ad esperienze e ricordi preesistenti.
L’elaborazione profonda è quindi indispensabile per un apprendimento di qualità e per la piena padronanza degli argomenti, specie quelli complessi che richiedono un livello avanzato di pensiero e ragionamento.
In conclusione, lo sviluppo di un metodo di studio efficace richiede impegno e costanza. Le 5 linee guida offerte qui possono essere un valido aiuto: facendo tue queste strategie è possibile massimizzare l’apprendimento e ottimizzare il tuo rendimento accademico: non ci credi? Provale!