Nel mercato Ict italiano solo il 14% dei dipendenti è donna (fonte: Eurostat) e i team aziendali che contano più uomini che donne sono la maggior parte, con un rapporto di quasi 5 a 1. (fonte: Kaspersky-Women-in-Tech-2021-Report).
Colmare questo gender gap è la mission di Shetech, associazione no profit attiva da anni in Italia con l’obiettivo di supportare le donne nel mondo della tecnologia, del digital e dell’imprenditoria.
Abbiamo intervistato Chiara Brughera, la loro Managing Director.
Ciao Chiara! Qual è la vostra mission?
SheTech ha l’obiettivo di colmare il gender gap e supportare le donne nel mondo della tecnologia, del digital e dell’imprenditoria, attraverso eventi di networking, workshop formativi e opportunità professionali.
L’obiettivo di SheTech è creare una community di professioniste/i che lavorano nei settori digital e tech, anche grazie al supporto di aziende e altre realtà che sono sensibili alle tematiche di diversity & inclusion.
Le attività organizzate si suddividono in:
- formazione tech, per avvicinare le donne alla programmazione, formarle tramite corsi di coding, e appassionare anche le giovani generazioni alle materie STEM;
- formazione digital con una serie di corsi pratici su tematiche legate ai trend digitali in ottica di upskilling e reskilling;
- networking per connettere i membri della community e le loro esperienze e competenze;
- empowerment per eliminare gli stereotipi di genere nel mondo tech e digital, valorizzare le role model e supportare le donne nella loro crescita professionale e personale anche tramite lo sviluppo delle soft skills.
Come è nata la collaborazione con aulab?
La collaborazione con aulab nasce da un obiettivo comune, quello di voler avvicinare sempre più donne e ragazze al mondo della programmazione e dare loro l’opportunità di acquisire le giuste competenze, strumenti pratici e di qualità per entrare nel mondo del lavoro.
La collaborazione nasce anche dall’esigenza molto forte di lavorare attivamente per diminuire il divario di genere che nel settore tech oggi è ancora, purtroppo, troppo presente. Grazie ad un partner come aulab, sensibile alle tematiche di diversity & inclusion e capace di trasferire le skills giuste per iniziare a costruirsi una carriera nel mondo del coding, il nostro ambizioso obiettivo può diventare concreto.
Quali progetti avete sviluppato in collaborazione con Aulab?
Ad ottobre 2020 insieme ad Aulab abbiamo lanciato la prima SheTech Coding School, un percorso di 3 mesi full time per formare tre ragazze della nostra community come Full-Stack Developer.
Le tre ragazze che hanno vinto la borsa di studio hanno avuto l’opportunità di seguire l’hackademy di aulab e acquisire le competenze per diventare delle programmatrici junior ed iniziare la loro carriera in azienda. (Guarda l’intervista a Luana, assunta in NTT Data a soli 23 anni)
Questo primo progetto è stato un bel successo sia dal punto di vista della collaborazione tra aulab e SheTech sia per le ragazze che hanno affrontato il percorso con entusiasmo, sono state molto soddisfatte e una volta finita la formazione hanno avuto l’opportunità di iniziare subito a mettere in pratica tutto ciò che avevano imparato in aula e portare il loro valore in azienda.
Questo è stato solo il primo progetto di una collaborazione che è solo all’inizio, presto insieme lanceremo un nuovo percorso che metterà insieme il know how di Aulab e SheTech in un mix perfetto tra competenze tech e soft skills. Stay tuned!
Come mai avete scelto proprio aulab come partner nella grande missione di aumentare il numero di donne in ambito informatico?
Il team di aulab ha fatto sicuramente la differenza nella scelta del partner ideale per questa “missione”. Le persone con cui abbiamo avuto modo di lavorare, confrontarci e collaborare durante questo primo progetto, hanno dimostrato sensibilità, voglia di condividere e contribuire alla nostra causa ed entusiasmo nel voler affrontare insieme a noi questa sfida. Allo stesso tempo il percorso offerto da aulab era in linea perfetta con la qualità di formazione che stavamo cercando, il modello flessibile e totalmente online è una grande opportunità per tutte le ragazze che, da qualsiasi parte d’Italia, vogliano formarsi concretamente per diventare delle programmatrici professioniste pronte per il mercato del lavoro.