La roadmap per diventare sviluppatori PHP
Nato in origine per creare pagine web dinamiche, PHP è diventato negli anni uno dei linguaggi di programmazione più usati. È, infatti, utilizzato dal lato server sul 79% di tutti i siti web, tra cui Facebook, Wikipedia ed Etsy. Imparare PHP può, quindi, migliorare le possibilità di impiego sia per un developer in erba che per developer più esperti che vogliano aggiungere un nuovo strumento al proprio arsenale.
Introduzione a PHP
PHP sta per “PHP: Hypertext Preprocessor”, o preprocessore di ipertesti, ed è un linguaggio di scripting open-source che si presta in particolare (ma non esclusivamente) allo sviluppo web grazie all’integrazione con il linguaggio HTML. In origine, era un acronimo per “Personal Home Page”, ma il nome è stato poi cambiato per non incasellare in modo troppo rigido il linguaggio.
È un linguaggio relativamente semplice da apprendere anche per web developers alle prime armi, anche grazie ai numerosi framework come Laravel o CakePHP che facilitano la programmazione in PHP.
Ruolo e mansioni programmatore PHP
Prima di vedere più in dettaglio come diventare programmatore PHP diamo uno sguardo alle principali mansioni legate a questo ruolo. Queste possono, naturalmente, variare in base alle altre competenze del programmatore informatico, alle esigenze del cliente o alle dimensioni dell’azienda presso cui si lavora. Tra i compiti del programmatore PHP possiamo citare:
- creazione di siti e applicazioni web personalizzati per le esigenze del cliente;
- controllo della compatibilità con HTML, CSS e altri linguaggi utilizzati;
- test e verifiche multipiattaforma su browser e dispositivi diversi;
- miglioramento del processo di design dei sistemi e implementazione di nuove funzioni;
- aggiornamenti regolari per mantenere siti e applicazioni sicuri e performanti;
- coordinamento con membri del team di programmatori e con altri reparti per garantire un’efficace collaborazione;
- creazione di manuali d’uso e documentazione tecnica per siti e applicazioni.
Competenze del programmatore PHP
Per ricoprire con successo il ruolo di programmatore PHP sono necessarie conoscenze specifiche, oltre a soft skill per una collaborazione positiva con colleghi e clienti.
Inutile dire che bisogna conoscere PHP, oltre al linguaggio Javascript, CSS e HTML per chi voglia indirizzarsi verso una carriera da full stack web developer. Serve anche una conoscenza di Ajax, jQuery e MySQL, delle API, dei sistemi operativi Unix/Linux e dell’architettura di framework MVC.
È poi bene avere familiarità con uno o più framework PHP, come i già citati Laravel e CakePHP, e con il framework PHPUnit per lo Unit testing. Non guasta, poi, sapere come utilizzare Photoshop o programmi di grafica analoghi.
Da non dimenticare, poi, strumenti di sviluppo web da utilizzare per test e debug su diversi browser, tra cui CodeKit, WebStorm, TypeScript, Angular JS e Creative Tim.
Per quanto riguarda le soft skill, un programmatore non può fare a meno di eccellenti capacità di problem solving e pensiero logico-analitico, precisione e gestione ottimale del tempo, oltre a buone doti comunicative per lavorare in gruppo efficacemente.
Perché diventare programmatore PHP?
Come già accennato, PHP è ancora un linguaggio molto diffuso e popolare che difficilmente tramonterà in un prossimo futuro, sebbene al momento i trend di utilizzo siano in lento e leggero calo. Con oltre 5 milioni di programmatori PHP nel mondo i numeri attuali non fanno davvero pensare a una sua prossima dipartita. A conferma della sua vitalità, alla fine del 2020 è stato rilasciato un importante aggiornamento, PHP 8.0: un’ottima occasione per decidere di specializzarsi in questo linguaggio.
Dal punto di vista dello stipendio da web developer specializzato in PHP, secondo il portale Indeed lo sviluppatore PHP guadagna, in media, intorno al 28.000 € all’anno, con differenze a seconda della regione e dell’esperienza. Imparare a programmare in PHP per diventare full stack developer, invece, può portare a uno stipendio annuo di quasi 34.000 €: certo una buona ragione per rimboccarsi le maniche e studiare PHP.
Come diventare programmatore PHP
Per formarsi come programmatore PHP ci sono alcune opzioni possibili, in base al proprio livello di esperienza con il coding e al tempo a disposizione.
Corsi asincroni e risorse gratuite online possono essere utili a chi non abbia tante ore da dedicare alla formazione e voglia studiare un po’ alla volta nei ritagli di tempo. Essendo un popolarissimo linguaggio open-source, PHP vanta infatti un’enorme comunità ed è possibile trovare un gran numero di forum e risorse su questo linguaggio; per rimediare alla poca disponibilità di materiale in italiano, noi di Aulab abbiamo creato e messo a disposizione una guida a php in italiano che potrai fruire gratuitamente per approcciarti passo passo a questo linguaggio.
Soprattutto se parti da zero, tuttavia, può essere utile puntare su un coding bootcamp intensivo come aulab Hackademy, che insegna le basi del coding (PHP incluso) in modo pratico e con la guida di tutor esperti.
Bisogna poi mettere in pratica ciò che si è appreso, sia durante progetti di gruppo inclusi nei corsi che per conto proprio. Questo permetterà non solo di solidificare le proprie conoscenze e identificare eventuali argomenti da ripassare, ma anche di creare un portfolio di progetti con PHP per provare a potenziali datori di lavoro le proprie competenze.
L’ultimo passo da fare prima di candidarsi per lavorare come programmatore PHP è aggiornare il proprio curriculum, aggiungendo se possibile un certificato riconosciuto come quello Aulab, e link a progetti rilevanti. Una volta inviato il proprio curriculum alle aziende, è importante formarsi per affrontare un colloquio di lavoro da sviluppatore web per aumentare le possibilità di ottenere l’impiego ambito.
Le ragioni per imparare PHP, come abbiamo visto, non mancano. Che ci si voglia specializzare in questo linguaggio, oppure che si punti a una carriera da programmatore full stack, i vantaggi per la propria carriera non tarderanno. Nel campo della programmazione restare aggiornati e acquisire nuove competenze è fondamentale: perché allora non aggiungere PHP al proprio curriculum?