Con l’estate ormai alle porte cresce la voglia di prendere una pausa dallo schermo e di trascorrere più tempo all’aperto, magari sognando già le giornate sotto l’ombrellone. Ciò non vuol dire, però, trascurare la propria passione per il coding e il settore della programmazione informatica. Per chi ha voglia di scoprire qualcosa di più su storia dei computer, programmazione, sviluppo software e tecnologie digitali, questo è il periodo perfetto per dedicarsi a una stimolante lettura. Abbiamo quindi selezionato cinque ottimi libri per iniziare l’esplorazione o per approfondire argomenti avanzati. I primi tre, in italiano, sono ideali per chi si sta avvicinando con curiosità al mondo della programmazione, o semplicemente è appassionato di tecnologia e computer. Gli ultimi due sono, invece, testi in inglese più tecnici, indicati a chi possiede già conoscenze come web developer. Buona lettura!
Fare il doppio in metà tempo – Jeff Sutherland
Jeff Sutherland è il creatore del framework Agile, e "Fare il doppio in metà tempo" è, quindi, il testo perfetto per scoprire origini e utilizzo della metodologia Agile Scrum. Il libro descrive, infatti, in modo preciso e dettagliato questa strategia, mirata al raggiungimento degli obiettivi e alla creazione di team altamente performanti. Il metodo è nato nel settore dello sviluppo software, ma oggi è utilizzato con successo da multinazionali e piccole imprese in altri campi, e persino fuori dal contesto lavorativo. Si tratta quindi di una lettura per tutti, dagli imprenditori ai liberi professionisti, e per chiunque desideri organizzare la propria vita in modo più efficiente aumentando la produttività nel quotidiano, così da avere più tempo da dedicare alle attività che ci fanno stare bene.
Non è nato in un garage: la storia vera del personal computer – Fabio Carletti
Il personal computer è oggi onnipresente nelle nostre vite come strumento di studio, lavoro, socializzazione e intrattenimento. Nell’epoca del mobile computing, la tecnologia crea fenomeni sociali e stili di vita nuovi, come quello dei nomadi digitali che lavorano in remoto viaggiando per il mondo grazie ai loro laptop. La rivoluzione tecnologica tuttora in corso coincide con una democratizzazione dell’accesso agli strumenti digitali. Non sono più necessari, ad esempio, investimenti iniziali ingenti per chiunque desideri lavorare come programmatore. La lettura perfetta per capire come siamo arrivati fino a qui è "Non è nato in un garage: la storia vera del personal computer", che offre ad appassionati e curiosi di retrocomputing una prospettiva affascinante sull’origine del PC. Il libro si concentra sulle innovazioni tecnologiche, in parte derivate dall’industria militare, che hanno, infine, consentito agli hobbisti della Bay Area di dare vita al personal computer che tutti conosciamo. Questa panoramica dei progressi avvenuti negli anni ‘70 inserisce i celebri garage della Silicon Valley in un contesto più ampio, illustrando le spinte dall’alto avvenute in quel contesto storico. Ci aiuta così a capire quanto lavoro c’è stato realmente dietro ai risultati tecnici, come la creazione del microprocessore, che ci hanno permesso di avere un computer in ogni casa.
Ottenere il massimo da un corso Full-Stack Developer spendendo qualche euro – Luca Solfanelli
Prima di tutto, un avvertimento importante: questo è un libro da leggere prima di iniziare un corso di coding, non dopo. Proprio per la natura intensiva dei coding bootcamp, partire con qualche consiglio su metodi di apprendimento efficaci può fare una grande differenza sui risultati ottenuti. Non si tratta, però, di una lettura indicata esclusivamente agli aspiranti sviluppatori web. In meno di cento pagine Luca Solfanelli, ex allievo dell’Hackademy Aulab, raccoglie, infatti, suggerimenti utili non solo in campo tecnico, ma applicabili allo studio in generale. Consigliamo questo libro a chiunque desideri una bussola per orientarsi e ottenere il massimo anche a scuola, all’università, durante un corso formativo. Del resto, nell’epoca del lifelong learning, è proprio vero che non si finisce mai di imparare.
A philosophy of software design – John Ousterhout
Passando a testi tecnici dedicati a un pubblico più esperto, "A philosophy of software design" (disponibile solo in inglese) offre interessanti spunti sull’architettura dei software e sul modo più efficace per scriverne il codice. John Ousterhout, professore di Computer Science presso la Stanford University, parte da un tema principale che considera come l’obiettivo centrale dello sviluppo software: la riduzione della complessità. Il libro presenta, quindi, alcune idee e strategie per individuare meccanismi da implementare per ridurre la complessità, quando possibile, oppure per costruire astrazioni che permettono di gestirla più efficacemente. È quindi una lettura adatta a chi sia già in possesso di conoscenze tecniche e si sta avvicinando al mondo della creazione di software, ma anche a sviluppatori esperti desiderosi di approfondire gli argomenti trattati.
Programming machine learning: from coding to deep learning – Paolo Perrotta
Gli algoritmi di machine learning hanno ormai un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane, ma anche per un programmatore informatico esperto possono essere difficili da comprendere. I programmatori che vogliono approcciarsi per la prima volta al mondo dell’intelligenza artificiale troveranno un’ottima guida in "Programming machine learning: from coding to deep learning". L’autore parte da un esempio semplice e accompagna gli sviluppatori a comprendere passo dopo passo il funzionamento delle tecnologie di machine learning, attraverso esempi di difficoltà crescente. Grazie a questo approccio graduale, sarà possibile arrivare a capire come funzionano le reti neurali profonde utilizzate per il riconoscimento delle immagini, e integrate ad esempio nelle tecnologie che permettono di sbloccare uno smartphone tramite identificazione del volto.
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