La collaborazione è uno degli elementi fondamentali della metodologia agile e il pair programming ne è un ottimo esempio. Come suggerisce il nome, il pair programming è una tecnica di programmazione agile in cui due sviluppatori lavorano fianco a fianco alla stessa postazione. Si basa su fiducia reciproca e comunicazione efficace, e comporta diversi interessanti vantaggi.
Come funziona il pair programming
Tutto ciò che serve per il pair programming sono due programmatori e un editor di codice. Un developer ricopre il ruolo di driver o conducente, digitando il codice sulla tastiera, l’altro ha invece la funzione di navigatore: osserva, fornisce istruzioni e controlla che il codice sia corretto. Conducente e navigatore si scambiano regolarmente il ruolo così da mantenere un buon equilibrio e assicurarsi che entrambi i programmatori rimangano coinvolti nel processo. In base alle caratteristiche del progetto in corso e alla situazione, le dinamiche specifiche possono variare pur mantenendo come capisaldi turni regolari e comunicazione continua. Come in ogni development team agile, le interazioni umane hanno la precedenza su processi rigidi e i due programmatori intraprendono quindi una stretta collaborazione nelle modalità a loro più consone.
Quando utilizzare il pair programming?
Il pair programming è uno strumento eccellente per aiutare programmatori alle prime armi a sviluppare le loro capacità di problem solving e ragionamento logico. Osservare developer esperti o programmare di fronte a loro è ideale per sperimentare in prima persona nuove soluzioni imparando ad affrontare i problemi da prospettive differenti.
Anche i neoassunti che entrano a far parte di un team agile possono trarre numerosi benefici dal pair programming. Programmare insieme a un collega è il modo ideale per acquisire familiarità con i progetti in corso e con le modalità di lavoro utilizzate all’interno dell’azienda. Chi non ha seguito un corso incentrato sull’agile methodology avrà inoltre, attraverso il pair programming, l’occasione di capire dall’esperienza diretta che cos’è il lavoro agile e in che modo viene implementato.
I vantaggi del pair programming
Utilizzare il pair programming comporta numerosi vantaggi per l’azienda, per il team e per il singolo programmatore. Tra questi possiamo citare:
- Soluzioni e prodotti migliori: è facile intuire che spesso due teste funzionano meglio di una sola. Il codice scritto attraverso il pair programming è generalmente di qualità superiore perché due paia di occhi sono più efficienti nel notare eventuali errori. Lo scambio continuo di idee tra due programmatori porta di frequente al raggiungimento di soluzioni più efficaci e creative, e riduce il tempo necessario per risolvere i problemi. Seguendo i principi dell’Agile manifesto, il pair programming è quindi una modalità di lavoro adatta a creare un prodotto funzionante rispondendo prontamente ai cambiamenti.
- Condivisione della conoscenza: il pair programming permette a due developer di acquisire lo stesso livello di conoscenza riguardo a un progetto. Entrambi sanno in che contesto è stato scritto il codice, quali problemi sono emersi, qual è la logica dietro alle soluzioni implementate, questo rende l’intero team più resiliente; in assenza di uno dei due sviluppatori, l’altro è in grado di condividere le informazioni necessarie con i colleghi. Per progetti complessi è anche possibile abbinare i programmatori più esperti con altri a turno, distribuendo così la conoscenza e favorendo il lavoro agile.
- Occasione di apprendimento: abbiamo già accennato ai vantaggi che i programmatori junior possono trarre dal pair programming con un collega senior, che diventa un’occasione eccellente di affinare le proprie competenze. Le possibilità di imparare qualcosa di nuovo non mancano certamente neppure per i developer esperti. Uno sviluppatore che ha appena completato la formazione potrebbe ad esempio essere più aggiornato sulle ultime tecnologie introdotte e fornire al collega l’opportunità di utilizzare uno strumento nuovo.
Come trarre il massimo dal pair programming
Per prima cosa è utile trovare un partner con le caratteristiche giuste per ottenere dal pair programming i risultati migliori. Un efficace abbinamento è quello tra due sviluppatori in qualche modo complementari tra loro. Un esempio già citato è la combinazione tra developer senior e junior, ma possono lavorare bene insieme anche due sviluppatori esperti in linguaggi differenti, oppure con percorsi formativi e lavorativi diversi.
Durante il pair programming è fondamentale comunicare costantemente, ragionando a voce alta e condividendo le proprie idee. Questo tipo di collaborazione, che potrebbe risultare nuovo per chi non sa cos’è la metodologia agile, è indispensabile per il successo del progetto.
Una condivisione equa dei ruoli che permette a ognuno di programmare come conducente e navigatore nella stessa misura, è altrettanto importante. Per il coinvolgimento ottimale da parte di entrambi i developer è consigliato fare turni di circa 15-20 minuti. Bisogna prestare particolare attenzione a mantenere l’equilibrio nel pair programming tra due developer con diversi livelli di esperienza, per evitare che il programmatore senior monopolizzi la tastiera.
Come per qualsiasi attività, fare delle pause regolari permette di rimanere concentrati e produttivi. Nel pair programming, in particolare, è cruciale tenere in considerazione i bisogni di entrambi e organizzare una tabella di marcia che includa riposo e momenti di autonomia per occuparsi delle proprie mansioni individuali.
Infine, dal momento che la postazione di lavoro è condivisa, sarà necessario utilizzare un ambiente di sviluppo con cui entrambi hanno sufficiente familiarità. Ciò favorisce la concentrazione sul progetto e su una collaborazione fruttuosa, senza perdere tempo per imparare a usare un nuovo software da zero.
Seguendo questi consigli, il pair programming diventa un’esperienza che arricchisce i developer e che permette al team agile di dare il meglio in ogni progetto.