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Recruiter e candidato durante il colloqiuo di lavoro

Lavoro da programmatore cercasi: come capire se il colloquio è andato bene

Il colloquio di lavoro è un momento cruciale per ogni candidato, specialmente per i programmatori che cercano un impiego nel settore tecnologico. Avevamo già parlato di come affrontare un colloquio di lavoro, oggi esploriamo un’altra fase di quest’avventura. Durante l’intervista, dopo aver cercato di dimostrare le proprie competenze tecniche, inizia quella sensazione di tensione che tutti conosciamo: “ma il colloquio sarà andato bene?” ci si chiede, interrogandosi sulle impressioni e le sensazioni avute. Proviamo ad analizzare alcuni fattori che potrebbero farti intuire se il colloquio di lavoro è andato bene o meno.-

I fattori da considerare per capire se un colloquio è andato bene 

Durata del colloquio di lavoro e atteggiamento del Recruiter 

La durata del colloquio di lavoro può essere un indicatore dell‘interesse del reclutatore nei confronti del candidato. Se il colloquio si protrae oltre le tempistiche concordate, potrebbe significare che il recruiter ritiene il tuo profilo interessante e desidera approfondire le tue competenze professionali. Tuttavia, è importante notare che la durata del colloquio di lavoro da sola potrebbe non essere sufficiente per valutare l’esito, e magari un colloquio troppo lungo è invece sintomo di “dubbio”. Un altro segnale da tenere in considerazione è l’atteggiamento del recruiter durante l’intervista: se l’incontro è stato cordiale e il reclutatore ha mostrato interesse nel tuo attuale posto di lavoro o nella tua persona, potrebbe essere un buon segno. Tuttavia, è importante non basare la valutazione dell’esito del colloquio solo sull’atteggiamento del reclutatore, che spesso ha un atteggiamento positivo “di default”, abituato com’è a parlare con moltissime persone.

Domande specifiche sulle mansioni lavorative e risposte dettagliate 

Durante il colloquio di lavoro, il reclutatore potrebbe farti domande specifiche sulle mansioni lavorative e sulle tue competenze tecniche. Se hai risposto con competenza e il reclutatore ha fornito risposte approfondite e dettagliate alle tue domande, potrebbe essere un buon indizio circa l’esito del colloquio. Questo dimostra che il reclutatore ha apprezzato le tue risposte e ha ritenuto interessante approfondire determinati argomenti con te. Inoltre, se il responsabile delle assunzioni ti ha presentato altri dipendenti verso la fine del colloquio, potrebbe essere un segnale molto positivo. Questo è ancora più incoraggiante se queste persone rivestono un ruolo di responsabilità all’interno dell’azienda, poiché potrebbe significare che il reclutatore sta valutando la tua compatibilità con il team e l’organizzazione.

Risposta alla proposta di lavoro e tempistiche di Follow-Up 

Dopo aver completato un colloquio, la risposta del reclutatore è un indicatore cruciale. Se ti viene fornita una risposta positiva o una proposta di lavoro in un tempo relativamente breve, è un segno molto positivo. Al contrario, tempistiche più lunghe potrebbero indicare incertezza, ma è importante ricordare che i tempi di risposta possono variare a seconda delle politiche aziendali. Non sono poche le assunzioni che arrivano dopo mesi, magari perché eravate la “riserva” ma il candidato preferito si è tirato indietro.

Feedback dettagliato e costruttivo post colloquio di lavoro

Un segnale positivo post-colloquio di lavoro è, com’è ovvio che sia, ricevere un feedback dettagliato. Se il reclutatore prende del tempo per fornire un feedback costruttivo, evidenziando sia i punti di forza che le aree di miglioramento, mostra un interesse genuino

Interazione con futuri colleghi durante il colloquio di lavoro

Se durante il colloquio di lavoro ti è stata data l’opportunità di interagire con futuri colleghi, e l’interazione è stata positiva, è un buon segnale. Questo può anche estendersi ad un tour dell’ufficio, che può indicare l’interesse del reclutatore nel farti vedere l’ambiente di lavoro. Se, invece, il reclutatore ti ha fatto “attraversare” i colleghi senza presentarti nessuno non è un buon segno: probabilmente ha ritenuto che non ne valesse la pena.verso la tua candidatura. Il feedback costruttivo può anche fornire un’idea chiara del tuo posizionamento rispetto alle aspettative dell’azienda.

Discussione sui passaggi successivi al colloquio di lavoro

Durante o alla fine del colloquio di lavoro, se il reclutatore discute dei passaggi successivi o ti fornisce una tempistica per la decisione, può essere interpretato come un segno positivo. Questo dimostra che sono interessati a portare avanti il processo con te, e ti vedono potenzialmente come una buona integrazione nel loro team. Insomma, il proverbiale “le faremo sapere”, riferito a un futuro ipotetico e incerto, è il peggior segnale possibile

Compatibilità con la cultura aziendale 

La compatibilità con la cultura aziendale è cruciale. Se durante il colloquio di lavoro, vi è stata una discussione approfondita sulla cultura aziendale, e ti è sembrato di condividere valori e aspettative simili, è un buon segno. La compatibilità culturale può essere un fattore determinante nell’assunzione, e sentirsi allineati con la cultura dell’azienda può avere molto valore. Molto spesso quando più candidati hanno effettivamente le competenze richieste è proprio l’allineamento con la cultura aziendale l’elemento che fa la differenza.

Ulteriori offerte di contatto 

Se il reclutatore o il team ti offrono contatti aggiuntivi per ulteriori domande o chiarimenti, è un altro segnale positivo. Questo dimostra un’apertura e una disponibilità a mantenere le linee di comunicazione aperte, che può essere un segnale di interesse continuo nella tua candidatura.

Questione retributiva affrontata 

Un aspetto delicato ma inevitabile del processo di colloquio è la discussione sul compenso. Se il reclutatore ha affrontato la questione della retribuzione, sia in termini di stipendio che di altri benefici, in modo aperto e trasparente, è un segnale positivo. Essere in grado di avere una discussione franca su aspettative e offerte relative al compenso può indicare una comunicazione aperta e onesta da parte dell’azienda. Inoltre, se l’offerta iniziale o la fascia salariale discussa si allinea con le tue aspettative, può essere un ulteriore indicatore di un colloquio riuscito. Tuttavia, è importante notare che questo argomento può essere affrontato in fasi diverse del processo di selezione a seconda delle prassi aziendali, quindi se la questione non viene sollevata immediatamente, non dovrebbe essere interpretato necessariamente come un segnale negativo. Un valido consiglio comunque è quello di “tirar fuori” l’argomento: la discrezione riguardo al tema salario è una bizzarria tipicamente italiana, come se si lavorasse per la gloria e non per lo stipendio, e non è raro che azienda e candidato perdano reciprocamente tempo in numerosi colloqui per poi scoprire che le aspettative salariali non sarebbero mai state allineate.

 

In definitiva, valutare l’esito di un colloquio può essere complesso dato che molti fattori entrano in gioco. Ricorda però: da un lato ogni colloquio è un’esperienza di apprendimento che ti avvicina al tuo obiettivo professionale, indipendentemente dall’esito; dall’altro, è inutile farsi prendere dall’ansia, saprai comunque l’esito in un tempo relativamente breve e rimuginarci troppo non serve a nulla.

Vuoi approfondire le tematiche legate al trovare lavoro da programmatore, leggi la nostra guida su come trovare lavoro nel mondo della programmazione informatica

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