Quando si lavora con un version control system come Git, il concetto di “salvare modifiche” ha più sfumature rispetto al salvataggio di un file in un word processor o un editor di file.
Abbiamo già visto come in Git l’azione “salva” è realizzabile tramite un commit. Vediamo più nel dettaglio tutti i comandi utili in Git per effettuare un “salvataggio” nella history del nostro progetto.
Git add
Il comando git add aggiunge una modifica presente nella working directory alla staging area. È il modo per dire a Git quali particolari modifiche verranno inserite nel prossimo commit.
Opzioni comuni:
- git add <file> – aggiunge tutte le modifiche a un file alla staging area
- git add <file> – aggiunge tutte le modifiche a una directory alla staging area
- git add -p – avvia una sessione interattiva che permette di scegliere quali porzioni dei file modificati vanno aggiunte alla staging area
La modalità interattiva è particolarmente utile se avete apportato diverse modifiche concettualmente slegate e solo una parte di esse va effettivamente inclusa nel commit. Tale modalità visualizza gruppo di modifiche (chunk) e chiede che venga scelta l’azione da eseguire premendo una lettera (y per aggiungere il chunk, n per ignorarlo, s per dividere ulteriormente il chunk, q per uscire).
NOTA un buon flusso di lavoro prevede che ogni commit contenga tutte e solo le modifiche che apportano un determinato cambiamento alla codebase, p.e. l’aggiunta di una feature