Git nasce come tool da usare dalla riga di comando (o terminale), affiancando, quindi, altri strumenti necessari nella quotidianità di uno sviluppatore web come editor, IDE, compilatori e via discorrendo.
Da riga di comando l’eseguibile di Git permette di impartire uno dei vari comandi disponibili, passando le opportune opzioni (generiche) e argomenti (specifici del singolo comando) necessari a compiere l’azione desiderata.
git [opzioni…] <comando> [argomenti…]
Tali comandi possono essere suddivisi in diversi ambiti:
- avviare una working area
- lavorare sulle modifiche attuali
- esaminare cronologia e stato
- modificare la cronologia
- collaborare
Nel tempo, sono state realizzate varie applicazioni grafiche dedicate che funzionano come interfaccia visiva a Git. Tali applicazioni permettono di impartire la quasi totalità dei vari comandi in una veste più accattivante e, molto spesso, offrono come visione di partenza la cronologia delle modifiche apportare al progetto stesso.
Oltre alle applicazioni grafiche pensate espressamente per Git, c’è da considerare che molti IDE e editor pensati per i web developers offrono un rapido accesso ai comandi principali di Git, in modo da poter, ad esempio, visualizzare quali modifiche non sono ancora state salvate nel file che si sta modificando.
In linea generale, per imparare a usare al meglio Git è sempre meglio fare riferimento alla riga di comando, ma d’altro canto non bisogna dimenticare che riga di comando e interfacce grafiche sono perfettamente interscambiabili, visto che alla fine tutte faranno riferimento alla stessa cronologia di modifiche salvate per il progetto su cui si sta lavorando